In un contesto di grande incertezza macroeconomica e geopolitica, gli investitori vivono un momento di attesa prudenziale alla ricerca di nuove opportunità di mercato. Nel frattempo, per tenere sotto controllo l’inflazione, le banche centrali hanno aumentato i tassi di interesse sui prestiti concessi alle banche che, a loro volta, hanno applicato tassi più alti ai propri clienti. Ad esempio, nel settore bancario, secondo l’Abi, Associazione bancaria italiana, il tasso d’interesse riguardo i nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati), è cresciuto al 3,57% dal 3,39% di agosto (tasso praticato a settembre 2023). Tanto che, secondo l’ultimo report Fabi, il 2023 sarà ricordato come l’anno d’oro delle banche, con previsioni che indicano utili record fino 43 mld di euro, in aumento del Leggi tutto
